Aumentano le ore di cassa integrazione nel 2009 in provincia di Treviso

Aumentano le ore di cassa integrazione in provincia di Treviso. Nel 2007 erano state 818.469 nel 2008 invece sono passate a 1.470.506; nel solo primo semestre del 2009 ancora peggio: 3.829.211. Sono i dati che emerge dalla ricerca condotta dalla segreteria della Cisl di Treviso e presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa. «Abbiamo assistito ad aumenti vertiginosi di cassa integrazione e mobilità - spiega Conzia Bonan, segretario organizzatori CislTreviso - Se infatti andiamo ad analizzare nel dettagli quest'ultima notiamo che il primo semestre di 2009 registra un incremento del 70,76% rispetto alla totalità delle mobilità del 2008 per i lavoratori in legge 223 (con indennità) e del 117,2% sempre sulla totalità delle mobilità del 2008, in legge 236 (senza indennità). Nel secondo trimestre, rispetto al primo, la mobilità della l. 223 si riduce del 37,1% e della l. 236 si riduce del 25%. Il maggior numero di mobilità si ha al centro per l'impiego di Treviso con 1312 lavoratori pari ad un terzo del totale provinciale». A questo va aggiunto che in provincia di Treviso nel primo trimestre dei lavoratori in mobilità il 35,6% sono donne italiane ed il 4,3% straniere, il 35,4% sono uomini italiani ed il 24,7% stranieri. Nel secondo trimestre il 32,9 sono donne italiane, il 5,3% straniere, il 41,4% sono uomini italiani ed il 20,4% stranieri. La media semestrale dei lavoratori iscritti alle mobilità in base alla cittadinanza fa emergere che il 27% è immigrato. La fascia di età più colpita è proprio quella che ha meno copertura (un anno sino a 40, 2 da 40 a 50 e 3 oltre i 50) ovvero sino a 40 anni il 50% del totale, senza distinzione tra sessi.