In Svizzera l' edilizia non conosce crisi. Nel secondo trimestre del 2009 il volume di affari si è incrementato del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, pari a 4,9 miliardi di franchi. Lo riferisce la Società Svizzera degli Impresari Costruttori. L'incremento è frutto soprattutto dalle grandi opere del genio civile (+28,4%), mentre l'edilizia accusa una flessione del 7,1%. L'organizzazione nell'esame dei dati del secondo trimestre rammenta che a causa dell'inverno rigido tra gennaio e marzo l'attività è rallentata e nel secondo trimestre si è assistito a un recupero. A fine giugno le riserve di lavoro erano pari a 11,9 miliardi di franchi, in aumento del 9% rispetto a dodici mesi prima. Nel comparto dell'edilizia, il calo del fatturato è risultato superiore alla media nella costruzione di alloggi, attestandosi al 9,1%. L'entrata degli ordinativi ha subito una contrazione del 9,6%. Il volume delle costruzioni nel settore industriale e artigianale ha segnato una flessione del 3%, grazie a grossi progetti negli agglomerati urbani, avviati nel periodo di alta congiuntura. A livello di nuove commesse il comparto segna invece una riduzione del 22,9%. L'attività è stimolata dalle commesse degli enti pubblici, in particolare nel campo dell'infrastruttura.Il volume dei progetti annunciati per il terzo trimestre supera dell'11,3% il livello del secondo trimestre 2008. I programmi di rilancio congiunturale della Confederazione svolgono solo un ruolo marginale. A fine giugno il numero degli impieghi a tempo pieno nel settore principale delle costruzioni era di 82.350 (+1,7%).
L'edilizia in Svizzera va bene anche nel 2009
on mercoledì 26 agosto 2009
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