E' sceso nell' ultimo anno il costo per il mantenimento di un' auto aziendale. Ad esempio una Citroen C4 Gran Picasso 1.6 che ha percorso 30mila Km annui è passata da 15.681 euro a 15.245 euro, con un risparmio di 436 euro, pari al 2,78%. Lo afferma l'Ufficio Studi LeasePlan Italia, citando un esempio dell'elaborazione svolta su vari modelli di auto aziendali.La ragione principale è la diminuzione del costo della benzina e nafta. Rilevanti sono i costi fissi di un auto aziendale: in primis il prezzo di acquisto iniziale dell' auto, l'ammortamento annuo, i premi di assicurazione rc auto e incendio-furto, la tassa di proprietà (bollo) e le spese aziendali di amministrazione. Il complesso di questi oneri (che rappresentano il 70% del costo di esercizio totale), sempre per quanto riguarda la Citroen C4 Picasso, sono aumentati del 4,13%: una crescita risultante da andamenti differenziati per le singole voci di spesa. In particolare, mentre tassa di proprietà e costi aziendali di amministrazione dell'auto sono rimasti sostanzialmente invariati, sono aumentati il prezzo della vettura e gli oneri ad esso associati (finanziamento e deprezzamento), ma soprattutto sono cresciuti i premi di assicurazione. Andamento diametralmente opposto a quello dei costi fissi hanno avuto i costi variabili. Questi ultimi, sempre per la vettura in esame, sono calati del 15,64% per effetto della diminuzione del prezzo del carburante, che ha neutralizzato la crescita delle altre voci di spesa appartenenti al gruppo dei costi variabili, quali l'onere per la manutenzione e i consumi di pneumatici e lubrificanti. Come si è accennato, il costo dell'auto aziendale in proprietà, nonostante la diminuzione registrata nell'ultimo anno, resta comunque elevato. Per un'azienda utilizzare auto in proprietà non è oggi la soluzione più conveniente. La formula più attuale, che infatti si sta affermando sempre di più per i parchi auto aziendali, è il noleggio a lungo termine.