Pensioni, dal 2011 si va con almeno 60 anni compiuti

Dal 2011 chi vuole andare in pensione (lavoratori dipendenti) dovrà aver compiuto almeno 60 anni e raggiunto il quoziente 96 (somma dell' età+anni di contribuzione) E' la novità della manovra del governo di luglio. In ogni caso dopo aver raggiunto i requisiti per avere l'assegno bisogna aspettare ancora 12 mesi previsti dalla «finestra mobile» introdotta con la manovra di luglio arrivando quindi almeno a 61 anni.

Pensioni di anzinaità per i lavoratori autonomi:
I lavoratori autonomi vanno in pensione di anzianità con quota 97 e almeno 61 anni di eta. A questi requisiti va aggiunta un'attesa di 18 mesi previsti dalla finestra mobile prevista dalla manovra di luglio. Di fatto quindi per li autonomi sono necessari almeno 62 anni e mezzo (regola che vale anche per i collaboratori a progetto).

PENSIONE DI VECCHIAIA:
La finestra mobile si applica anche alla pensione di vecchiaia (65 anni gli uomini, 60 le donne). Di fatto quindi si andrà in pensione di vecchiaia con almeno 61 anni le donne e 66 gli uomini.

Pensioni per le donne E PUBBLICO IMPIEGO:
Le nuove regole di fatto cancellano la pensione di anzianità per le lavoratrici del settore privato che potranno uscire dal lavoro dopo i 60 anni, età già prevista per la pensione di vecchiaia. Diversa la situazione invece per le impiegate nel pubblico che avranno dal 2011 un requisito anagrafico per la vecchiaia di 61 anni (65 dal 2012). Per loro sarà ancora possibile l'uscita anticipata per anzianità con 60 anni di età e 36 di contributi. Ad entrambe le categorie comunque si applica la finestra mobile e quindi un anno di attesa una volta raggiunti i requisiti anagrafici e contributivi.

Pensioni per anzianità CON 40 ANNI CONTRIBUTI:
Sarà comunque possibile avere la pensione di anzianità, indipendentemente dall'età con almeno 40 anni di contributi ma a questi andranno comunque aggiunti i 12 mesi di attesa della finestra mobile.

Coloro che vanno in pensione entro fine 2010:
Le norme sull'uscita mobile non riguardano i lavoratori che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2010 che potranno uscire dal lavoro anche l'anno prossimo con le «vecchie» finestre (gennaio e luglio).