A Bari affitti e prezzi delle case continuano ad aumentare, lo denuncia il Sunia

A Bari i prezzi delle case e degli affitti continuano ad aumentare nonostante la riduzione della popolazione e l'aumento di disponibilità nuovi alloggi costruiti. Lo denuncia il Sunia, sindacato degli inquilini assegnatari. Nonostante l'aumento delle case in affitto, riferisce il Sunia, i canoni di locazione non hanno subito riduzioni e sono alti rapportati al reddito medio delle famiglie. Il canone medio oscilla da 441 euro per due vani a 701 euro per quattro vani. Secondo l'indagine del Sunia, sino al 30 giugno 2009 nelle nove circoscrizioni baresi i canoni sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto a settembre 2008. L'insostenibilità dei canoni di locazione richiesti dall'attuale mercato, le difficoltà delle famiglie soprattutto monoreddito e l'aggravarsi della situazione economica, secondo il Sunia, stanno causando un notevole aumento sia degli sfratti per morosità sia di quelli per finita locazione. Nel 2008 risultano infatti emessi dal Tribunale di Bari ben 1.513 provvedimenti esecutivi di sfratto di cui 1.198 per morosità dei conduttori. Rispetto all'anno 2007 gli sfratti emessi sono aumentati del 58,8% e gli sfratti per morosità del 83,7%. In prevalenza, gli sfratti per finita locazione sono la conseguenza dell'impossibilità dell'inquilino di accettare il rinnovo del contratto con richieste di un aumento di 250 - 350 euro. Secondo il Sunia, quindi, se non vi saranno interventi concreti e celeri nei confronti delle famiglie in locazione, nei prossimi mesi migliaia saranno le famiglie che si troveranno senza casa. A fronte di questa emergenza, riferisce il Sunia nella nota, «il Governo ha tagliato sia per il 2008 e sia per il 2009 il fondo nazionale di sostegno all'affitto. Il Governo è intervenuto ad aiutare le famiglie indebitate con i mutui e non interviene per aiutare le famiglie che subiscono il caro affitto». Il Sunia ritiene quindi «urgente e non più rinviabile che il Governo apra un tavolo di confronto per mettere mano alla riforma del regime delle locazioni, alla fiscalità di settore ed alle misure di sostegno alla domanda debole a partire dalle famiglie sottoposte a sfratto per morosità». Le famiglie chiedono sempre più case in affitto a canone sostenibile. Per realizzare ciò occorre rendere vantaggiosa la realizzazione di alloggi da destinare alla locazione ed è quindi necessario che l'IVA venga pagata al 4 per cento come avviene per gli alloggi a vendere. Il Sunia chiede infine che i nuovi assessori comunali (Assessore ERP - Assessore politiche Abitative - Assessore Welfare ) si confrontino con i sindacati del settore abitativo per verificare lo stato del piano casa approvato dal Comune di Bari e per trovare in tempi relativamente contenuti soluzioni alla emergenza che sempre più si sente nella città.