Libri religiosi, in aumento domanda e produzione in Italia

Vanno bene gli affari per le case editrici che pubblicano libri religiosi. Nell' ultimo anno la domanda di lettura di libri a carattere religioso è salita quasi del 14% ed è cresciuta anche la produzione visto che il 10% dei libri di varia è dedicata alla religione. Sono quasi 500 le case editrici oggi attive in questo segmento e complessivamente gli editori cattolici hanno pubblicato nel 2008 2.717 titoli, il 66% dei titoli religiosi. Il mercato dell'editoria cattolica (2008) vale - a prezzo di copertina - 235,3 milioni di euro. Alla vigilia della Buchmesse di Francoforte, arrivano dati confortanti dal nuovo «Rapporto sul mercato dell'editoria cattolica e della libreria religiosa», curato dall'Ufficio studi dell'Aie (l'Associazione Italiana Editori) per conto dell'Uelci (l'Unione Editori e Librai Cattolici Italiani). Secondo il report coordinato da Giovanni Peresson, in Italia crescono i lettori di testi religiosi (350.000 in più dal 2000 al 2007), e cresce la produzione di questo tipo di titoli, in larga parte ancora provenienti dal circuito dell'editoria cattolica. Paradossalmente però il circuito distributivo specializzato non riesce a cogliere questo trend favorevole e si assiste ad una contrazione delle librerie cattoliche non legate a catene. Cambia radicalmente il pubblico dei lettori: aumentano i giovani, mentre i preti diminuiscono numericamente. E il quadro muterà ancora con l'allargamento degli editori laici nel settore che, bestseller papali a parte, già si contendono autori dalle grandi soddisfazioni come Enzo Bianchi , Carlo Maria Martini, Gianfranco Ravasi ed altri ormai affermati, o gli emergenti Ermes Ronchi e Paolo Curtaz, ecc. In ogni caso l'editoria cattolica -nonostante la crisi generale- complessivamente tiene. E regge proprio grazie ai libri religiosi che (sostenuti anche dalla nuova traduzione della Bibbia-Cei) hanno visto registrare negli ultimi anni un sensibile aumento della domanda da parte del pubblico e una crescita dei titoli entrati nei circuiti librari specializzati e non.