Scendono le spese per la pubblicità nel 2009

Nei primi dieci mesi del 2009 gli investimenti in pubblicità sono scesi del 15,6% a 6.887 milioni, mentre nel solo mese di ottobre il calo è del 12,5%, secondo quanto comunicato da Nielsen Media. A livello di settori nei primi 10 mesi del 2009 si registra un calo del 9,3% per gli alimentari, del 19,7% per le auto e del 5,6% per le telecomunicazioni.Gli investimenti sulla televisione, considerando i canali generalisti e quelli satellitari (marchi Sky e Fox), mostrano una flessione del 12,6% sui 10 mesi e dell'8,6% ad ottobre 2009. La pubblicità sulla stampa da gennaio a ottobre ha registrato un calo del 23,2% e la sua quota sul totale advertising scende dal 30,7% dell'anno scorso al 27,9% di quest'anno. I periodici diminuiscono del 29,1%, mentre i quotidiani a pagamento mostrano una flessione del 18,6%. Per quanto riguarda le tipologie, la commerciale segna un calo del 21,3%, la locale del 14,9% e la rubricata/di servizio del 16,8%. In contrazione anche la raccolta dei quotidiani Free/Pay Press (-28,8%). La radio diminuisce del 13,2% da inizio anno e del 7,3% sul mese. Performance positiva per Internet che cresce del 4,7% raggiungendo i 473,3 milioni di euro e guadagnando circa un punto e mezzo percentuale di quota sul totale (dal 5,5% del gennaio-ottobre 2008 al 6,9% del gennaio-ottobre 2009). Complessivamente Wind, Unilever, Ferrero, Vodafone, Tim, Barilla, Procter&Gamble, Volkswagen, L'Oreal e Fiat guidano la classifica dei «Top Spender» nei primi dieci mesi del 2009 con investimenti pari 993,9 milioni, in calo del 9,8% sul corrispondente periodo dell'anno scorso.