Non capita di rado che gli aerei siano in ritardo. Fino a poche decine di minuti non ci sono problemi, potrebbe essere una scocciatura per qualcuno, ma alla fine ci si passa sopra, specie in tratte molto lunghe. Se invece i ritardi si accumulano e superiamo tempi di attesa di diverse ore possiamo chiedere un risarcimento.
Lo prevede il regolamento Europeo numero 261 dell' 11-2-2004 redatto dal Parlamento Europeo.
I risarcimenti per volo cancellato o tardato arrivo, si riceve un risarcimento pari a:
a) 250 EUR per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1 500
chilometri;
b) 400 EUR per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori
a 1 500 chilometri e per tutte le altre tratte comprese tra
1 500 e 3 500 chilometri;
c) 600 EUR per le tratte aeree che non rientrano nelle lettere
a) o b).
Nel determinare la distanza si utilizza come base di calcolo l'ultima
destinazione per la quale il passeggero subisce un ritardo
all'arrivo rispetto all'orario previsto a causa del negato imbarco
o della cancellazione del volo.
2. Se ai passeggeri è offerto di raggiungere la loro destinazione
finale imbarcandosi su un volo alternativo a norma
dell'articolo 8, il cui orario di arrivo non supera:
a) di due ore, per tutte le tratte aeree pari o inferiori a
1 500 km; o
b) di tre ore, per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori
a 1 500 km e per tutte le altre tratte aeree comprese fra
1 500 e 3 500 km; o
c) di quattro ore, per tutte le tratte aeree che non rientrano nei
casi di cui alle lettere a) o b).
Per maggiori informazioni, anche per la cosiddetta "vacanza rovinata": http://www.lastminuteitalia.eu/diritti-dei-turisti-in-una-vacanza-low-cost-e-last-minute/