Detrazioni fiscali per tutto il 2013 per impianti di Allarme

Anche i sistemi per proteggere la casa, come antifurti, allarmi, porte blindate, impianti di video sorveglianza, possono godere delle detrazioni fiscali Irpef del 50% come accade per le ristrutturazioni edilizie. Il decreto legge numero 63-2013 pubblicato in G.u.del 6 giugno 13 stabilisce la proroga fino al 31 dicembre 2013. Fino ad oggi le detrazioni scadevano il 30 giugno, grazie al decreto c'è tempo fino a fine anno.

Cosa sono le detrazioni: somme di denaro che possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi. E' chiaro che chi non percepisce redditi non può usufruire delle detrazioni. La spesa massima è di 96 mila euro e possono essere detratte 10 rate per 10 anni in egual misura.

Esempio: se si spendono 9mila euro per un impianto di allarme si possono detrarre 4500 euro (50%), quindi 450 euro l'anno per 10 anni.

Per quel che riguarda l'impiantistica di un allarme per la casa le detrazioni possono essere effettuate per interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Cosa intende il legislatore per un atto non lecito? La lesione di diritti giuridicamente tutelati. La detrazione del 50%, nel 2014 salvo proroghe passerà al 36%, spetta solo su interventi realizzati su immobili, sono quindi esclusi i contratti con istituti di sorveglianza e controllo come ad esempio vigilantes e metronotte.

Chi possono usufruire delle detrazioni: coloro che sono i proprietari degli immobili ma anche chi è intestatario di contratto di affitto. Inoltre: chi ha la nuda proprietà, i soci di cooperative e di società semplici, oppure chi usufruisce del diritto di superficie o abitazione.

Tutti i pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario su cui risulta il codice fiscale di chi dovrà godere della detrazione e nella causale la descrizione dell' intervento.

La guida su tutti gli interventi detraibili è possibile rintracciarla sul sito delle Agenzie delle entrate.