Come si legge l Iban e cosa rappresenta

Quando si apre un conto corrente, sia in agenzia che online, vengono assegnati una serie di riferimenti che fanno capo a degli standard a livello nazionale e internazionale. Stiamo parlando dei codici IBAN e di altre sigle che è importante conoscere in caso di transazioni, bonifici, investimenti online, come il BIC o lo SWIFT. Passiamo in rassegna questi codici, cercando di capire dove si trovano e come vanno utilizzati.

Cos’è l’IBAN?
L'IBAN è una sigla che identifica l'International Bank Account number: si tratta in pratica di un codice standard a livello internazionale che va ad identificare un'utenza relativa ad un conto corrente bancario. Questo sistema standardizzato fu adottato a partire dal 1997 come ISO 13616, dopo essere stato ideato dal Comitato europeo per gli standard bancari.
Lo scopo del codice IBAN era naturalmente quello di trovare una modalità più semplice quando si devono effettuare le varie transazioni economiche, sia fra persone fisiche che fra le imprese; infatti, molto spesso in ambito europeo potevano esserci problemi di confusione a livello di identificazione se non si faceva riferimento ad uno standard valido per tutti gli stati membri.
Ad oggi, al di fuori dell'Europa, il codice IBAN non è ampiamente diffuso, per cui si tende a sfruttare anche l'utilizzo del codice BIC o SWIFT. Ad esempio nel caso di pagamenti da parte di servizi extracomunitari, ci viene richiesto il più semplice codice BIC per identificare la banca a cui facciamo riferimento.

Leggere l'IBAN
Il codice IBAN, definito a livello internazionale, è composto da una serie di simboli alfanumerici, in particolare:
  • 2 lettere che identificano la Nazione di appartenenza della banca (IT nel caso italiano)
  • 2 cifre di controllo
  • il codice BBAN, ovvero il codice di identificazione nazionale della banca.
Il codice BBAN (basic bank account number) che costituisce l'IBAN attuale può essere considerato a sua volta una coordinata bancaria necessaria a identificare il codice del beneficiario ed è composto da 23 caratteri:

  • CIN: lettera di controllo
    Abi: cinque cifre che identificano la banca destinataria
    Cab: cinque cifre che identificano la filiale destinataria
    Numero di conto corrente: 12 caratteri alfanumerici

L'uso dell'IBAN è diventato obbligatorio dal 1 gennaio 2008 per tutta una serie di operazioni bancarie quali bonifici nazionali e quelli rivolti a istituti bancari dell'area SEPA.